Gli esordi risalgono agli inizi degli anni sessanta, quando, ancora adolescente, Gullotta legge un pezzo dell'Adelchi di Alessandro Manzoni durante un provino, al Centro Universitario Teatrale (C.U.T.) Nel 1986, grazie alla collaborazione con Giuseppe Tornatore ottiene il David di Donatello per il film “Il camorrista”. Nel 2009 partecipa a “Baarìa”, film del conterraneo regista Giuseppe Tornatore. Talento eclettico il suo, corredato da tanto impegno e altrettanto studio. Nel frattempo mostra il suo volto drammatico anche sul piccolo schermo nel ruolo dell’arcigno direttore scolastico della fiction “Cuore” (2000), tratta dal libro di infanzia di Edmondo De Amicis. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Biberon è stato un programma televisivo italiano di genere commedia e satirico, realizzato dalla compagnia di varietà Il Bagaglino per Rai 1 e trasmesso per tre stagioni il mercoledì in seconda serata, e dal secondo anno il martedì in prima serata, dal 1987 al 1990. Doppia il mammuth Manfred uno dei protagonisti della saga d'animazione L'era glaciale. Nei panni della signora Leonida e nelle più celebri scene parodiche della compagnia del Bagaglino al fianco di Pippo Franco, Oreste Lionello e Fabrizio Maturani (nome d’arte Martufello), dapprima spicca come cabarettista e comico, in seguito dà prova di grande talento cimentandosi in vari ruoli e nelle diverse professioni di doppiatore, attore drammatico, televisivo e cinematografico. Seguono nel 2005 “I Fatti della banda della Magliana”, diretto da Daniele Costantini; “Incidenti” dei registi Miloje Popovic, Alos Ramon Sanchez, Toni Trupia; la miniserie televisiva “Il cuore nel pozzo”, dove veste i panni di Don Bruno in una vicenda ambientata negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, al fianco di Beppe Fiorello e per la regia di Alberto Negrin. Dopo altri due film, “Il Bi e il Ba” di Maurizio Nichetti con Nino Frassica e “Il mezzo destro mezzo sinistro… due calciatori senza pallone” di Sergio Martino, entrambi del 1985, si aggiudica nel 1986 il David di Donatello come Miglior Attore non Protagonista con “Il Camorrista”, film d’esordio del regista siciliano Giuseppe Tornatore. Muovendo i primi passi come comparsa al Teatro Bellini di Catania, apprende l’arte della recitazione dai maestri Salvo Randone e Turi Ferro per poi trasferirsi a Roma, mantenendo la sua adorata città natale nel cuore. I suoi film di maggior successo sono: “Mi manda Picone“, “Il Camorrista“, “Scugnizzi“, “Nuovo Cinema Paradiso” e “Un uomo perbene“. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il teatro classico e il varietà più chiassoso, il cabaret e gli spettacoli televisivi del sabato sera, gli short pubblicitari e i film da premio Oscar. Nella capitale si esibisce con successo come cabarettista e fin dagli anni Settanta diventa uno dei personaggi televisivi più amati dagli italiani grazie ai suoi travestimenti e alle imitazioni di personaggi politici e dello spettacolo. Scopri tutti i film e programmi televisivi stasera in tv. L’anno successivo lavora nel film poliziesco “A che punto è la notte”, sempre per la regia di Nanni Loy, e in “Agnieszka” di Diego Febbraro; nel 1995 nella pellicola di genere grottesco “Carogne – Ciro and me” di Enrico Caria; in “Palla di neve” al fianco di Paolo Villaggio per la regia di Maurizio Nichetti; in “Selvaggi” di Carlo Vanzina con Ezio Greggio ed Antonello Fassari; in “Uomini uomini uomini”, diretto ed interpretato da Christian de Sica; e ne “L’uomo delle stelle” di Giuseppe Tornatore con Sergio Castellitto. Continuano intanto le sue esibizioni sul palco del Salone Margherita con vari spettacoli: “Sotto le stelle” (1983), “Per chi suona la campanella” (1987), “Il Portomatto” (1987), “Biberon” (1987), “Miti e Demiti” (1988) e “Biberon 2” (1988). Ha raccontato la sua vita nell'autobiografia Mille fili d'erba. Ciò ha avuto inizio con il film, To Rome with Love del 2011[5]. Leo Gullotta mostra la fede in tv e rivela di aver sposato il compagno - L'attore ha annunciato l'unione civile (che risale a un anno fa): "I diritti sono conquistati" In televisione ha lavorato in diverse serie, come Cuore (2001), tratta dal romanzo di Edmondo De Amicis e diretta da Maurizio Zaccaro, La missione (1998) di Maurizio Zaccaro, Operazione Odissea (1999) di Rossella Drudi e Claudio Fragasso, Il bell'Antonio (2005) di Maurizio Zaccaro e Il cuore nel pozzo[14] (2005), diretta da Alberto Negrin, e in alcuni film per la TV come Cristallo di rocca - Una storia di Natale (1997), sempre di Zaccaro. Nel 2013 ha prodotto insieme a Grossi (il quale ne ha diretto pure la regia) il docufilm Un sogno in Sicilia, girato a Catania, che affronta, attraverso le esperienze di quattro giovani attori impegnati nell'allestimento shakespeariano (in scena nel 2012 al Teatro Stabile di Catania), l'attuale situazione artistico-occupazionale giovanile.[3]. Dopo Lionello lo doppio io", "Il Giornale", 13 marzo 2012, AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Le avventure di Pinocchio" / "Pinocchio e la chiave d'oro", "Lezioni di mare" all'Ecovision Festival 2007, 5 giugno 2007, Foibe. Leo Gullotta (voce), in Enrico Lancia, Roberto Poppi (a cura di), Dizionario del cinema italiano. Personaggi il bagaglino. Dà la voce a Roman Polansky in “Una pura formalità” (1994) di Giuseppe Tornatore e al mammut Manfred nel film d’animazione “L’era glaciale” (2002), “L’era glaciale 2: il disgelo” (2006) e “L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri” (2009), il film drammatico diretto da Ricky Tognazzi "Il padre e lo straniero". Del 1997 sono: “Io, tu e tua sorella” di Salvatore Porzio, l’opera drammatica “Il carniere” di Maurizio Zaccaro e la commedia “Gli inaffidabili” diretta ed interpretata da Jerry Calà; allo stesso anno risale la pellicola per la televisione diretto da Pier Francesco Pingitore, “Ladri si nasce”, che coinvolge gran parte degli artisti del Bagaglino: Pippo Franco e Oreste Lionello, accanto alle attrici Serena Grandi ed Eva Grimaldi. Presente anche nei film di Ricky Tognazzi La scorta (1993) e Il padre e lo straniero (2010), nelle commedie Selvaggi (1995) e In questo mondo di ladri (2004) di Carlo Vanzina, e nel drammatico Vajont (2001), per la regia di Renzo Martinelli, per il quale vince il Ciak d'oro e il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista e viene nuovamente candidato al David di Donatello. L’anno successivo è insignito di un premio speciale alla 40esima edizione degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento con “Turno di notte”, cortometraggio di Carmen Giardina. L ' ESCA: DAL LIBRO AL FILM. Nel 2010 ha festeggiato i cinquant'anni di attività artistica. Leo Gullotta da giovane (tutte le immagini prese dal web) Grazie alla sua bravura nel passare dal registro comico a quello drammatico inizia a partecipare a diverse pellicole che lo rendono famoso al grande pubblico. Nel 1990 si cimenta con un altro lavoro del regista Giuseppe Tornatore, “Stanno tutti bene”. Curiosa e non priva di rilievo è la sua carriera di doppiatore: presta la voce al fratello di Adriana, Paulie, interpretato da Burt Young nel film “Rocky” (1976), all’attore Joe Pesci nei film “C’era una volta in America” (1984) di Sergio Leone e in “Mio cugino Vincenzo” (1992) di Jonathan Lynn. Nel 2019 sposa il suo compagno dopo 32 anni di relazione.[6][7][8]. Del 2002 sono il film vincitore del Cairo International Film Festival 2004, “Guardiani delle nuvole” di Luciano Odorisio ed il documentario “Ottavio Mario mai” di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba. leo gullotta elenco dei film con protagonista leo gullotta. Eppure Leo Gullotta fa un’eccezione nell’ultima puntata di Io e te, il programma pomeridiano condotto da Pierluigi Diaco su Raiuno. Sempre per il Teatro Stabile e l'Università di Catania nel 1992 interpreta il ruolo e i personaggi di Luigi Pirandello, con Ottavio Rosati nel ruolo di Jacob Levi Moreno padre dello psicodramma, nel play "Fantasmi" scritto e diretto da Ezio Donato.[16]. di Luigi Pirandello sempre diretti da Fabio Grossi. Ha spesso svolto anche l'attività di doppiatore, dando voce, tra gli altri, a Burt Young nel film Rocky, a Joe Pesci in C'era una volta in America, Moonwalker e in Mio cugino Vincenzo e a Roman Polański in Una pura formalità. Questi ultimi spettacoli, prodotti dal Teatro Eliseo di Roma, con la regia di Fabio Grossi, sono stati tra i maggiori incassi del teatro italiano degli ultimi anni. E' diventato noto presso il grande pubblico grazie al Bagaglino, ma Leo Gullotta, 37 tra serie e film tv, Il programma del Festival,. Nuovo appuntamento con 'S'è fatta notte', programma condotto da Maurizio Costanzo. Leo Gullotta, dal coming out all'Alzheimer raccontato al cinema, il grande ritorno in tv del nuovo doppiatore di Woody Allen, dopo la morte dell'amico Oreste Lionello Andrea Jelardi, Giuseppe Farruggio, Eduardo Savarese, Giordano Bassetti. il Bagaglino - … Dopo il suo primo successo cinematografico ancora altre pellicole come “Stark System” del 1980, diretto da Armenia Balducci; mentre al 1981 risalgono: “L’esercito più pazzo del mondo” di Marino Girolami; “I carabbinieri”, uno dei trash movie tipici tra gli anni ’70 e ’80 diretto da Francesco Massaro e con Diego Abatantuono; “L’onorevole con l’amante sotto il letto”, divertente commedia diretta da Mariano Laurenti con Lino Banfi, Alvaro Vitali e Teo Teocoli; e “Teste di quoio” di Giorgio Capitani con Christian de Sica. Ha collaborato in alcune tra… Stasera In TV, la Tua Guida TV semplice e veloce con approfondimenti sui programmi televisivi, schede dei film e trailers - Italia 2017. Nel marzo 1995 dichiara la propria omosessualità al settimanale Rome gay[1]. FILM.it. Nella sua straordinaria carriera lunga 54 anni ci sono il teatro, il cinema, la televisione e il doppiaggio. Gullotta, nelle varie trasmissioni televisive in cui ha collaborato con la compagnia del Bagaglino, si è spesso esibito imitando noti personaggi femminili dello spettacolo. Per un attore completo e di grande esperienza non può mancare un ricco curriculum teatrale: “La Rosa di Zolfo”, “Sticus”, “Il Signor Popkin”, “La vedova allegra”, “Il Barbiere di Siviglia”, “Lapilli”, “Gadda 70 anni dopo in Abruzzo”, “Senza perdere la tenerezza”, “L’Uomo, la Bestia e la Virtù”. Nel 2004 infatti, dopo che avevano deciso di sposarsi, il suo compagno Salvo morì lasciandole un vuoto incolmabile.. La coppia era stata insieme per quattro anni definiti dalla stessa Persia “meravigliosi” e, dopo la tragedia, ha tanto contato per lei la vicinanza dell’amico e collega Mentre sul grande schermo è impegnato in ruoli impegnati, in televisione si presenta al pubblico nelle sue primordiali e ben riuscite vesti di comico. Tutte le partecipazioni di leo gullotta Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo (Catania, 9 gennaio 1946), è un attore, comico e doppiatore italiano. Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo (Catania, 9 gennaio 1946), è un attore, comico, doppiatore e imitatore italiano. La banda del Bagaglino composta da Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello, Martufello e compagnia bella, torna finalmente in tv, con il nuovo varietà del venerdì sera di Canale 5, di prima serata Oggi in Personaggi Il Festival compiva 50 anni e così si decise di invitare un nome di livello internazionale. Del 1982 sono “Il paramedico”, commedia di Sergio Nasca con Enrico Montesano, e “Spaghetti House”, film drammatico diretto da Giulio Paradisi, in cui Gullotta riveste i panni di uno dei cinque italiani emigranti a Londra alla ricerca di fortuna, al fianco di Nino Manfredi. Caratterista comico e drammatico apprezzato da pubblico e critica, viene diretto, tra gli altri, da Nanni Loy in Café Express (1980), Testa o croce (1982), Mi manda Picone (1983), con cui vince il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista, nel 1989 recita in Operazione pappagallo di Marco Di Tillo, e in Scugnizzi; da Giuseppe Tornatore nei film Il camorrista (1986), con cui ottiene il David di Donatello per il miglior attore non protagonista, Nuovo Cinema Paradiso (1989; premio Oscar al miglior film straniero), L'uomo delle stelle (1995), Baarìa (2009); da Maurizio Zaccaro in Il carniere (1997) e Un uomo perbene (1999), che gli valgono altri due David come miglior interprete non protagonista. Nel 1964 debutta poco più che adolescente nel primissimo tentativo di fiction televisiva in onda su Rai Uno, “Mastro Don Gesualdo”, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga e adattato a sceneggiatura da Ernesto Guida e dallo stesso regista Giacomo Vaccari. Maturato un periodo di rodaggio sui palcoscenici del Campanella, del Carlino, del Puff, La Chanson, a partire dagli anni ottanta ha acquisito una crescente popolarità, non soltanto televisiva, come attore della compagnia del Bagaglino, per la quale ha realizzato molte parodie, prima fra tutte quella della signora Leonida. Le foto presenti su Ecodelcinema.com sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. E poi, il gusto per il travestitismo frenetico e un'ineguagliata capacità di incarnare personaggi "minori", visti quasi sempre di sguincio eppure veri e memorabili. Biografia Ultimo di sei figli, fin da Ospite della puntata Leo Gullotta, che si racconterà ad un amico di vecchia data. Ecco cosa fanno questa sera in TV Oggi Sabato 26 Settembre 2020 sui canali del digitale, Mediaset, Rai e SKY. Presto il remake de "La scorta" Top Ten: I doppiaggi del cuore. Cosa danno questa sera in televisione in prima serata sui canali Mediaset e Rai. Ecodelcinema.com - Registrazione al Tribunale di Roma n.79/2009 del 11/03/2009 - www.ecodelcinema.com di Eco del Cinema - email redazione@ecodelcinema.com. Dal 1930 ai giorni nostri , … Leo Gullotta racconta i momenti più intensi della sua infanzia e confida il meraviglioso rapporto che aveva con suo papà. di Catania. Leo Gullotta 74 anni, 9 Gennaio 1946 (Capricorno), Catania (Italia) Dettagli biografia, filmografia, premi, news e rassegna stampa. Compare negli spot televisivi della Condorelli e si racconta nel suo libro autobiografico “Mille fili d’erba”. Il programma della retrospettiva ... emigrante – durata 00:31:10 – Con Leo Gullotta, Mariella Lo Giudice, Anna Malvica, Agostino Scuderi. Inoltre, appare periodicamente in televisione con gli spot della Condorelli, azienda di cui è ormai da tanti anni lo storico testimonial. Follow @wwwFILMit. LEO GULLOTTA . Leo Gullotta, Francesco Calogero e Francesco Alò compongono il Comitato artistico, che riporta il Concorso internazionale alle origini con le opere prime e seco L’anno successivo prosegue la sua carriera cinematografica con la commedia di Lorenzo Onorati, “L’insegnante di violoncello” e con il musical drammatico “Scugnizzi” dell’amico Nanni Loy, nel quale l’attore affronta finalmente un ruolo drammatico come protagonista. Tra i numerosi spettacoli teatrali in cui ha preso parte, ricordiamo: La Rosa di Zolfo, Stichus, Vaudeville, Il signor Popkin, La vedova allegra, Il barbiere di Siviglia, Lapilli, Gadda 70 anni dopo in Abruzzo, Senza perdere la tenerezza, Minnazza - Letture tra i miti e le pagine di Sicilia (la regia dello spettacolo è di Fabio Grossi, mentre gli scritti da cui sono tratte le letture sono di Giovanni Meli, Tomasi di Lampedusa, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Pippo Fava, Ignazio Buttitta, Andrea Camilleri),[17] L'uomo, la bestia e la virtù, Il piacere dell'onestà, Le allegre comari di Windsor. A partire dal 2012 diviene doppiatore ufficiale di Woody Allen (dopo che questi per anni è stato doppiato da Oreste Lionello, morto nel 2009[4]). Il film in onda il martedì verrà Ksenia Rappoport, Amr Waked, Leo Si occupa dell'informazione relativa ai programmi televisivi italiani e stranieri. Non confermati sono invece i prossimi lavori, entrambi del 2011: "Cronache interrotte" e "Boogie Woogie". Nel 1987 lo vediamo nei film: “Animali metropolitani” di Stefano Vanzina; “Italiani a Rio” di Michele Massimo Tarantini e in “Tango blu” di Alberto Bevilacqua. Testi e strumenti per la scuola e l'università , III, Gli attori. Con l’intervento di Ignazio Buttitta (poeta). Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 21 dic 2020 alle 10:10. Nello stesso anno ritorna al genere comico facendo parte del gruppo di svitati protagonisti di “Sturmtruppen 2 – Tutti al fronte”, diretto da Salvatore Samperi con Massimo Boldi, Teo Teocoli, Gianfranco Magalli e Franco Oppini, e del cast di “Testa o croce”, in cui l’attore viene diretto ancora una volta da Nanni Loy, di nuovo insieme a Nino Manfredi, oltre che a Renato Pozzetto e a Mara Venier. Il 2016 vede l'attore partecipe alla realizzazione di alcuni documentari e cortometraggi, mentre l'anno successivo è sul set del film di Ficarra e Picone "L'ora legale". Lavora inoltre al fianco di Maurizio Mattioli nella pellicola televisiva “Villa Ada”, ambientata nell’omonimo parco di Roma, diretto ancora una volta da Pier Francesco Pingitore. Leo Gullotta (voce), in Enrico Lancia, Roberto Poppi (a cura di). I campi obbligatori sono contrassegnati *. È inoltre la voce del computer Edgar nel film “Electric Dreams” (1984) di Steve Barron, di Zed (Bobcat Goldwait), personaggio dei film “Scuola di polizia III e IV” (1986 e 1987), per la regia rispettivamente di Jarry Paris e Jim Drake. L’attore catanese Leo Gullotta ha parlato della sua vita privata a “Io e Te”, il programma condotto da Pierluigi Diaco su Rai Uno.

Lettera Al Mio Ragazzo Tumblr, Fifa 21 Serie A Buggata, Carriera Fifa 20 Giocatori In Scadenza 2022, Preghiera Per I Malati Di Tumore, Pulcino Pio Tv,